31 marzo 2006

Le Bugie degli Ambientalisti (intro)

Qualche mese fa mi aggiravo per una grande libreria, dovendo fare un cambio, quando mi cadde l'occhio su un libro dal titolo drastico. Ne lessi alcuni passaggi, e il fatto che la prefazione fosse scritta da Tullio Regge mi convinse a comprarlo. Il libro in questione si intitola "Le bugie degli ambientalisti", scritto da Riccardo Cascioli e Antonio Gaspari, e in seguito ne proporrò, in più post, alcuni dei temi principali affrontati.
Questa è più che altro una premessa, per chiarire la posizione degli autori (e la mia) riguardo il tema ambientale in generale.
Il libro analizza molti dei maggiori temi ambientali: inquinamento, popolazione, deforestazione, ecc., argomentando su dati e studi scientifici per confutare le tesi catastrofiste, sostenute dalle principali associazioni ambientaliste, a riguardo. Gli autori attribuiscono inoltre queste posizioni estreme a una vera e propria strategia del terrore volta ad aumentare il sostegno economico che la gente offre a queste associazioni. Insomma, secondo gli autori essenzialmente si tratta di multinazionali dello stesso genere di quelle più famose che tanta gente critica (ed eventualmente boicotta), il cui scopo principale è l'arricchimento di chi le gestisce.
Devo dire che per quanto mi riguarda sono sempre stato sensibile al tema ambientale, quando posso nel mio piccolo uso la bicicletta, e in casa si separa la spazzatura per il riciclaggio. D'altra parte, il mio innato scetticismo mi ha spesso fatto venire qualche dubbio riguardo certi allarmismi a mio parere eccessivi, o che col tempo si sono effettivamente rivelati fasulli. Uno per tutti, ricordo che quando ero piccolo si facevano proiezioni sulla crescita della popolazione mondiale, prevedendo che sarebbe arrivata intorno al Duemila a 8 miliardi. Cosa ovviamente non verificatasi.
L'unica critica che mi sento di muovere è sull'impostazione ideologica degli autori, troppo vicina per i miei gusti a quella della Chiesa Cattolica (ma ovviamente è solo un mio parere). Questo fa sì che a mio avviso si incentrino troppo sulla critica di alcuni aspetti storici, che secondo loro sono gli unici alla base della nascita dei movimenti ambientalisti. Per il resto, l'ho trovata una lettura molto interessante e chiarificatrice.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Salve Beren. In effetti, come scrivevi anche sul mio blog riguardo l'effetto serra, non c'è nulla di certo. I ghiacciai si sciolgono? Nessuno può dire che sia per l'effetto serra, infatti non esistono testimnianze su come erano quei luoghi 1000 anni fa, o 2000 anni fa. Le testimonianze, e i monitoraggi quindi risalgono al massimo a 100-200 anni fa. Chi lo dice che il riscaldamento della terra non sia dovuto a fatti puramente ciclici? Dopotutto abbiamo avuto le nostre ere glaciali senza intervento dell'uomo. In realtà gli scienziati stessi son divisi.

Davide ha detto...

Già, il libro di cui parlerò volta per volta (quando avrò tempo, sigh!) affronta vai temi mettendola molto sul piano storico-politico, ma riporta anche dati e studi che fanno quantomeno pensare. L'obiettivo principale, comunque, è criticare le ass. ambientaliste in sè e i loro metodi, non mira cioè a dare certezze sull'aspetto scientifico, appunto perché è dibattuto.