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19 marzo 2008

Termina l'Odissea

A costo di far sembrare questo blog una bacheca di annunci funebri, non posso non dedicare un post allo scomparso Arthur Clarke, tra i più importanti scrittori di fantascienza del secolo.
E visto che ho letto alcuni dei suoi scritti, consiglierei quello che secondo me è uno dei suoi migliori racconti: "Angelo Custode", contenuto nella raccolta che prende il nome dal racconto "La sentinella", che originerà la sceneggiatura e il libro di "2001: Odissea nello spazio".
Come molti altri racconti, si chiude con un finale a sorpresa. Tuttavia, il fatto che la sorpresa sia accennata in maniera molto misteriosa mi indusse a pensarci davvero parecchio, dopo averlo letto. Di conseguenza, è come se avessi rivissuto il racconto molte volte, dandomi un senso di partecipazione raramente vissuto in altre occasioni. La cosa intrigante è che ciò che mi convinse di essere arrivato alla giusta conclusione fu un elemento che era stato sotto i miei occhi fin dall'inizio del racconto: il suo titolo!

05 marzo 2008

Onore al padre di D. and D.

E' morto oggi Gary Gygax, ovvero il responsabile di ore di divertimento passate dal sottoscritto negli anni delle scuole superiori, in compagnia di amici. E sono sicuro di essere in compagnia di milioni di persone in tutto il mondo.

13 febbraio 2008

Fuga di scatole craniche

Questo tipo di fuga, almeno, non lascia molti rimpianti...

30 luglio 2007

Mele? no, frutti del melo!

Da qualche giorno meditavo di scrivere un post che dicesse ciò che era già evidente, ovvero che il blog (esso, almeno) va in vacanza per un po', complice anche il fatto che tra pochi giorni non mi sarà quasi più possibile connettermi per qualche settimana. Le ragioni per cui non sto più scrivendo sono più d'una, dal lavoro a motivi personali legati al precedente post di Luthien...

Ma non divaghiamo, ciò che mi spinge a scrivere quello che forse sarà l'ultimo post prima delle vacanze è la dichiarazione di un politico, che ho letto sul sito del Corriere: alla domanda se avesse pagato una prostituta, ha risposto, con una faccia da fondoschiena non indifferente:
Pagata... non proprio. Le ho fatto un regalo, una somma in denaro...
Già da sola, vista la mia predilezione per le affermazioni e/o situazioni al limite dell'assurdo (o dell'assurdamente stupido), si sarebbe meritata un posto in questo blog, che di cose simili ne ha già ospitate parecchie. Se non che, a queste si uniscono motivazioni che vanno più nel personale (ma che non spiegherò esplicitamente) che mi spingono a dare risalto a questa notizia.
Perché il politico in questione mi era già noto da diversi anni, dal momento che è stato più volte eletto nel paese di mio padre nonostante abbia avuto già a che fare con la legge, essendo ancora in corso un processo per aver riciclato al casinò denaro proveniente da mazzette.

E dal casinò al casino, il passo è breve...

16 maggio 2007

Evidenze di materia oscura

Un'eccitante notizia che potrebbe interessare gli appassionati di astronomia:

Materia oscura: trovata una prova concreta
È un anello biancastro incastonato tra le stelle. «Ma è soprattutto una delle prove più inequivocabili dell’esistenza della materia oscura», dice orgoglioso James Jee della John Hopkins University di Baltimore (Usa) alla guida del team che ha ottenuto il risultato con il telescopio spaziale Hubble. L’anello è stato scoperto nel cluster di galassie «ZwCI0024+1652», ha un diametro di 2,6 milioni di anni luce e dista dalla terra 5 miliardi di anni luce. La scoperta è casuale ed emersa da una ricerca riguardante la distribuzione della materia oscura nell’universo.

TRACCE INDIRETTE - Le tracce della sua esistenza sono indirette e in genere se ne percepisce la presenza perché piega la luce proveniente da galassie poste dietro a essa. La materia oscura rappresenta uno dei grandi enigmi del cosmo. Secondo le teorie lo riempie per il 23 per cento, poi si aggiungono il 73% di energia oscura e il 4% della materia nota che costituisce l’universo che noi vediamo. Materia e energia sono state battezzate «oscure» proprio perché dovrebbero esistere, ma non si sa di che cosa siano realmente costituite. «Lavoravo da oltre un anno alle immagini dell’anello biancastro - racconta Jee – ed ero convinto che si trattasse di un difetto della fotografia. Ma più i dati erano studiati, più emergeva la convinzione che fosse reale. Alla fine quasi non credevo al risultato che ora appare come certo e inequivocabile».

SCONTRO GALATTICO - È curioso, racconta l’astronomo, che la gigantesca formazione di materia oscura sia il frutto di un tremendo evento cosmico, uno scontro fra cluster di galassie avvenuto 1,2 miliardi di anni fa. Il risultato è il frutto ancora straordinario del telescopio spaziale Hubble il quale, trovandosi intorno alla Terra, permette di vedere ciò che a noi sul pianeta è impossibile scorgere a causa della presenza dell’atmosfera.

Sono a disposizione per ulteriori chiarimenti... :)

08 maggio 2007

La famiglia prima di tutto

Anche se con un po' di ritardo, tenevo particolarmente a fare qualche riflessione sull'ultima puntata di "Anno Zero", di Michele Santoro, andata in onda giovedì scorso (e che ho potuto vedere in parte solo sabato alle 3 di notte in preda a obnubilazione onirica su RaisatExtra).
Per chi non avesse avuto modo di seguirla, si è parlato della cosiddetta "politica dei baroni" all'interno delle Università come indiscussa manovratrice, ahimé, di gran parte (leggi tutti) dei concorsi pubblici. Mi sono sintonizzata proprio nel momento in cui è partito l'ampio servizio sulla Facoltà di Medicina di Bari, città in cui ho il piacere di vivere (tanto più che oggi è San Nicola :) ). L'inviato si è presentato in facoltà, girando per reparti e biblioteche gremite di studenti, con addosso un enorme cartellone (sarà stato in passato un aspirante uomo-sandwich?) recante "l'albero genealogico" dei "pezzi da novanta" tutti presenti all'appello nei vari Istituti della facoltà. L'imbarazzante verità è che lì dove si erge un professore ordinario, quasi immancabilmente, si trovano una sfilza di persone con lo stesso cognome ("omonimi? No, no, proprio parenti" come ha detto il buon Travaglio). Figli, nipoti, ma si accettano anche amici "siori e siore"!!!! L'inviato ha realizzato una serie di interviste più o meno "flash" a diversi docenti il cui nome figurava nel cartellone (spicca tra tutti quella di Giorgino figlio), raccogliendo anche qualche dichiarazione rischiosa e prontamente ritirata ("...in Italia tutto funziona così.."), ma anche qualche provocazione (ma l'avranno capita?) come quella del prof. Schonauer (direttore di una delle cliniche ginecologiche al Policlinico di Bari) che ha prontamente fatto notare l'incompletezza del cartellone in quanto lacunoso dei nipoti da parte di madre, con cognomi differenti, dunque, da quelli dei più illustri parenti. Ma per fortuna il sangue non è acqua.
Ciò che forse si voleva sottolineare è che, a parte l'evidente gigantesca gravità della situazione, si stava realizzando un servizio da giornalisti d'assalto "stile iene", pervenendo non più che alla scoperta che una palla................rotola! Insomma tanti (leggi tutti) di questi episodi circa la nostra Facoltà di Medicina sono ben noti e fanno parte comunque di un fenomeno ben più ampio.
Insomma, senza alcun dubbio "c'è del marcio nel Tavoliere", ma questo è solo il tacco dello Stivale, come tante testate nazionali (vedi le inchieste di Repubblica) in passato hanno denunciato. Sono già partite da anni qui come altrove denunce alla Magistratura inerenti a concorsi spudoratamente truccati (tipo: nomi dei candidati vincitori noti ancor prima dell'uscita del bando.......la chiaroveggenza è una santa cosa!!).
C'è del marcio sì, non c'è dubbio, ma per quanto spettacolare (spettacolistico?), questo modo di fare giornalismo scandalistico realizzando degli scoop, che non sono scoop se non nella testa di chi li ha immaginati (e poi si è sognato a fare il discorso di ringraziamento col Pulitzer sotto braccio), personalmente mi ha davvero stancata. Avrei preferito delle schede di presentazione chiare ed esaustive (stile Matrix) seguite dai dibattiti di cui comunque la serata è stata ricca. Se qualcuno si è preso la briga di scrivere tutti quei nomi (pensavo fossero di più in effetti....) su un cartello e di appenderselo al collo per poi girare per tutto il Policlinico, c'è da pensare che in effetti non sia stato poi così difficile reperirli. Il problema del nepotismo è una piaga tipica della nostra forma mentis e invito a leggere la lettera di raccomandazioni di Travaglio, il momento più alto della trasmissione, una chicca di giornalismo intelligente, che toverete sul forum di Anno Zero.
"Per parenti, amici e amanti, si fa di tutto, di più. Alla luce del sole, con un certo vanto. Diceva Longanesi: “Nel tricolore andrebbe scritto: tengo famiglia”. "

02 maggio 2007

Rivera mazzolato

Polemiche dopo le battute sulla Chiesa fatte da Andrea Rivera sul palco del concerto del Primo Maggio. A dissociarsi completamente sono sia i leader dei sindacati (che organizzano il concerto), sia l'organizzatore Marco Godano, mentre l'Osservatore Romano parla addirittura di terrorismo (!!!). Doppiamente assurda anche l'obiezione di Bonanni della Cisl, secondo cui "il concerto del Primo Maggio non è il luogo adatto per fare politica..."; prima di tutto perché da sempre al concerto si fa politica, e secondo perché la Chiesa della politica in teoria non farebbe neanche parte...
E dire che Rivera ha semplicemente detto cose vere, non ha inventato assolutamente niente; anzi, trovo che abbia fatto benissimo a sottolineare l'ipocrisia di certe decisioni delle gerarchie ecclesiastiche, come nel caso di Welby, o sull'evoluzione della Chiesa. Certo, a smentirlo sulla seconda ci sarebbe la fantastica notizia secondo cui il Limbo è stato abolito. Eh già, non esiste più!
Ma comunque, in tutto ciò passa sotto silenzio la battuta migliore, forse proprio perché accusa i media stessi: "Si è concluso il processo ad Anna Maria Franzoni, 16 anni di carcere. Stop al televoto!"
Se anche per una semplice questione di libertà di espressione (su cose vere) si deve assistere a queste polemiche e guerre verbali, c'è da rimpiangere alcune vecchie dispute calcistiche...

ps: per la cronaca, ricorderei che nel concerto del 1991 gli Elio e le Storie Tese furono letteralmente censurati e oscurati durante la loro esibizione, vedi qui. Come dire, fai pure l'alternativo, basta che rimani sul generico.

27 aprile 2007

In onore di Mstislav Rostropovich

Mi sembra doveroso onorare uno dei più grandi musicisti del Novecento in maniera adeguata. E sono contento di non essermi fatto sfuggire, un paio di anni fa, l'occasione di ascoltarlo dal vivo, ne valse davvero la pena.
Buon ascolto.

04 aprile 2007

Castronerie

Passato il periodo in cui Gianni Minà e compagnia (Pago Pena, Cumpai Segundo, ecc. ;-) ) dovevano quasi essere in lutto per la possibile dipartita del leader cubano, si è assistito a un ritorno nelle cronache da parte di quest'ultimo, autore negli ultimi giorni di due articoli in cui critica duramente, tanto per cambiare, Bush.
Nel primo di essi egli accusa il presidente degli USA di "condannare a morte 3 miliardi e mezzo di persone" con l'intenzione di utilizzare l'etanolo prodotto a partire dai cereali per ridurre la dipendenza dal petrolio. Quindi, se da una parte dobbiamo sentire gli ambientalisti criticare Bush perché non ha voluto firmare il protocollo di Kyoto, dall'altra si deve sentire un Castro criticare una misura volta a ridurre la dipendenza degli USA dall'oro nero, con conseguente riduzione dell'inquinamento. Della serie: come la fai e la fai, se ti chiami Bush devi essere criticato a prescindere. In tutto ciò, il titolo dell'articolo del Corriere è: "Castro ambientalista", quando condanna un tentativo di ridurre l'uso del petrolio...mah!
Il secondo articolo si pone sulla scia del primo e rincara la dose, arrivando a teorizzare che questa misura, vale a dire la produzione di etanolo, possa significare "l'internazionalizzazione del genocidio"... arimah!

13 marzo 2007

Buoi e asini

Dal sito del Corriere, ho appreso la seguente notizia.

STRASBURGO (Francia) - La Corte europea dei diritti dell'uomo (Cedu) ha dichiarato «ricevibile» il ricorso presentato dai genitori e dalla sorella di Carlo Giuliani, morto a Genova nel 2001 durante gli scontri avvenuti in occasione del vertice del G8. Lo ha reso noto la stessa Corte precisando che la sentenza sarà pronunciata in altra data. La decisione dei giudici europei segue la prima udienza che si era tenuta il 5 dicembre scorso.
«FORZA ECCESSIVA» - La famiglia Giuliani nel suo ricorso a Strasburgo ha invocato, in particolare, l'articolo 2 della Convenzione dei diritti dell'uomo (diritto alla vita) sostenendo che la morte di Carlo «è dovuta ad un uso eccessivo della forza» e considerando che «l'organizzazione delle operazioni per ristabilire l'ordine pubblico non siano state adeguate». I ricorrenti lamentano inoltre «l'assenza di soccorsi» immediati che ha comportato la violazione degli articoli 2 e 3 della Convenzione (divieto di trattamenti inumani). L'istanza davanti alla Corte di Strasburgo è stata presentata il 18 giugno 2002.

Non mi stupisce tanto che la Cedu abbia giudicato ricevibile il ricorso della famiglia Giuliani, e capisco che anche ad anni di distanza il dolore possa indurre ad azioni di questo tipo.
Ma mi chiedo, è possibile che a queste persone non venga in mente che, forse, avrebbero fatto meglio a insegnare al proprio figlio "pacifista" che minacciare e usare un estintore contro qualcuno, di chiunque si tratti, sia da considerare un "uso eccessivo della forza"?

27 gennaio 2007

Due ricorrenze

Esattamente un anno fa aprivo questo blog, quindi chiunque passi potrebbe anche farmi gli auguri! :)
Probabilmente la maniera in cui ho gestito questo spazio non coincide con l'idea che avevo all'inizio: avrei voluto dare più risalto agli argomenti su cui ho un minimo di competenza, ma troppo spesso la mancanza di tempo e il mio rapporto difficile con la scrittura mi ha impedito di mantenere i propositi. Sono comunque felice, nel mio piccolo, di aver contribuito e di aver dato risalto a iniziative in cui credo e per le quali non avrei potuto fare niente, se non avessi avuto questo blog, come quella per il Nepal, e per il Darfur più di recente.


Ma oggi è anche il Giorno della Memoria, per cui lo ricordo proponendo il mio primo post "vero", quello in cui commentavo il film "Il pianista", che avevo visto proprio un anno fa e che tanto mi ha toccato. Buona lettura.

20 dicembre 2006

A proposito di questione morale

Dal sito del Corriere:

Si dimette il commissario anticorruzione

Gianfranco Tatozzi ha scritto una lettera a Prodi: «Decisione irrevocabile». Domani in conferenza stampa spiegherà i motivi

Con una lettera inviata al presidente del Consiglio, l'Alto Commissario per la lotta alla corruzione, Gianfranco Tatozzi, si è dimesso. Una decisione che lo stesso Tatozzi definisce «irrevocabile» e che avrà corso a partire da domani (mercoledì, ndr), quando spiegherà i motivi del suo atto di protesta con una conferenza stampa che ha indetto alle 12 nella sede di piazza San Lorenzo in Lucina, a Roma.

«SPIEGAZIONi» - Tatozzi, che guida dal 2004 l'ente nato per prevenire e contrastare la corruzione nella pubblica amministrazione, ha inviato una lettera di dimissioni a Prodi di poche righe, senza spiegare i motivi del suo gesto: «Le spiegazioni - si limita a dire all' Ansa - le darò all'opinione pubblica», nel corso della conferenza stampa durante la quale farà anche un bilancio della sua attività.

RISCHIO CHIUSURA - Ma i motivi dello scontento dell'alto commissario Anticorruzione si comprendono da quanto sostenuto appena due giorni fa, quando - in coincidenza con le polemiche suscitate dalla norma contenuta nel maxi-emendamento alla finanziaria che avrebbe comportato una sorta di 'colpo di spugna' per i reati contabili - Tatozzi lamentava una «insensibilità alla lotta alla corruzione» e metteva in guardia dal rischio di chiusura dell'organismo da lui guidato. Tatozzi ha più volte puntato l'indice contro «i reiterati e ostinati tentativi» di arrivare alla soppressione dell'alto commissario Anticorruzione. Un primo tentativo, poi fallito, era riconducibile al ddl Nicolais sulla semplificazione che prevedeva la cancellazione della struttura guidata da Tatozzi. Ma il rischio imminente di chiusura è ora rappresentato - ha più volte lamentato Tatozzi - dall'art.29 del decreto Bersani, che prevede la chiusura degli enti che entro il prossimo 4 gennaio non provvedano a un riordino con Dpr. «Non c'è sicuramente tempo per noi - aveva detto all'Ansa Tatozzi - questo è un tentativo silente e surrettizio per cancellare l'alto commissario Anticorruzione».

Qualche giorno fa Tatozzi aveva rilasciato un'intervista, che trovate qui, sui tentativi da parte dell'attuale governo di smantellare l'Alto Commissariato per la lotta alla corruzione.

05 dicembre 2006

Passata la partita, finita la pace

E' di oggi la notizia del colpo di stato alle isole Figi. E fin qui, potrebbe non esserci niente di strano.

Più notevole è invece il fatto che l'avvenimento non fosse affatto inaspettato, dato che era stato recentemente rimandato a causa di una partita di Rugby tra la squadra dell'esercito e quella della polizia!

23 ottobre 2006

Omaggio a un campione

Ieri Michael Schumacher si è ufficialmente ritirato dalle corse. Ha disputato il suo ultimo Gran Premio, e l'ha fatto con l'ennesima gara straordinaria, resa tale anche dalla grandissima rimonta a cui è stato obbligato dalla rottura di uno pneumatico, che l'ha portato ad avere un giro di ritardo dai primi dopo pochi giri. Non ha vinto il campionato, soprattutto per i due colpi di sfortuna delle ultime due gare, ma in fondo non cambia niente, e chissà, magari questa sconfitta lo rende più simpatico.

Perché in effetti, pur con tutte le vittorie che ha dato alla Ferrari, secondo me non è mai entrato del tutto nel cuore dei tifosi, almeno per l'aspetto umano. Quell'atteggiamento troppo "tedesco", il fatto che parlasse sempre in inglese, ha sempre scaldato poco gli animi italici. Ma credo che alla fine, anche grazie alle interviste più "sbottonate" (e in italiano) di ieri, sapendo che si ritira anche per dedicarsi a cose "semplici" come la famiglia e i figli, e con la consapevolezza che si trattava dell'ultima gara del più grande campione di Formula 1 di tutti i tempi, l'ho sentito davvero più umano, e credo che ciò valga per molti tifosi che, pur non tifando per la Ferrari, seguono l'Automobilismo e hanno assistito in questi anni alle sue imprese.

Non è difficile immaginare che dovremo aspettare davvero tanto per avere un altro pilota di questa statura, o anche solo un po' meno forte, perché i pur bravi Alonso e Hakkinen di sicuro non potranno mai eguagliare ciò che è stato in grado di fare.

Grazie Michael, per quello che hai fatto per i tifosi e per la Ferrari.

Commenti sparsi

Amarcord
Sabato, nel suo intervento all'inaugurazione della pontificia Università Lateranense, il papa mette in guardia gli scienziati, suggerendo un paragone con la vicenda di Icaro, e contesta la tecnica sperimentale.
In effetti rimpiangiamo tutti gli illuminati tempi in cui, se qualcuno sosteneva delle tesi contrarie ai dogmi della Chiesa basandosi sulle osservazioni sperimentali, poteva essere condannato al rogo. Quello sì che era un bel periodo...

La trave nell'occhio
Dalla Finlandia, Putin dice che "L'italia è la culla della mafia".
Tralasciando il fatto che la mafia russa non ha niente da invidiare alla nostra, ci sarebbe da dire che il suo è lo stato in cui si può tranquillamente uccidere una giornalista scomoda, così come succede per chi si oppone alla mafia...
Ma chissà, magari è colpa nostra, probabilmente se tutti i mafiosi italiani, invece che alle loro meschine attività, si dedicassero alla nobile arte dello stupro, credo che Putin ci apprezzerebbe molto di più.

27 settembre 2006

Tagliamo la testa...all'Idomeneo

Ecco l'ennesimo esempio di pecorina autocensura (leggi cacazza) per "rispetto" verso alcuni fanatici. Peccato che, anche se l'allestimento può essere ritenuto più o meno artisticamente valido, si tratti comunque della nostra cultura, e dell'opera di uno dei più importanti compositori della storia!!!

Nella foto, Mozart che sbianca leggendo la notizia sul giornale.

21 settembre 2006

Tempi duri per i pedofili

Ah, questi politici thailandesi. Con questa fissazione per il potere fanno colpi di stato, e rendono instabile la situazione nel paese. Ovvio poi che in Italia le autorità sconsiglino di recarsi in Thailandia. Ma come fa ora un povero pedofilo, mi chiedo io. A lui nessuno pensa?

17 luglio 2006

Sulla guerra israelo-libanese

L'ottimo Wellington ci parla della situazione attuale con la solita lucidità, vale davvero la pena di leggere il post, e di prestare attenzione anche all'update.


Di guerra, pace, razzi e terrorismo.

A coloro i quali non avessero ancora capito quanto è seria la recente escalation militare tra Israele e (si fa per dire) Libano sarà il caso di far notare che i razzi degli Hezbollah sparati da oltre confine già Giovedì hanno colpito Haifa.

Haifa non è una cittadina di confine o un piccolo Kibbutz, è una grande e importante città nonchè il secondo maggior porto commerciale di Israele, sede tra l'altro di una raffineria e di importanti (nonchè pericolose se bombardate) industrie chimiche. Nell'area di Haifa vivono complessivamente circa due milioni di persone.

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18 maggio 2006

Liberazione Posten

Forse sapete della vignetta pubblicata su "Liberazione" il 12 maggio scorso, e delle polemiche (troppo poche, per la verità) che ha provocato. Barbara ha raccolto una serie di commenti a mio avviso condivisibili, consiglio di leggere.

15 maggio 2006

Jennifer, considerazioni postume

Più volte nei giorni scorsi, mano a mano che venivano fuori sempre più raccapriccianti particolari sulla morte della povera Jennifer e del suo bambino, mi è venuta voglia di scrivere qualcosa a riguardo, perché ciò che le è stato fatto mi ha schifato profondamente.
Ma parallelamente, qualcos'altro nei servizi che vedevo mi sembrava alquanto stonato. Ed era nel momento in cui intervistavano i genitori della ragazza. Dal primo momento, non ho capito con quale stomaco la madre potesse parlare tranquillamente di come la figlia sia stata picchiata, parlando di lividi sulla pancia e su altre parti, e dopo, quando si è saputo, di come sia stata sepolta viva, con un figlio in grembo, come se parlasse di una qualsiasi sconosciuta, con una distanza alienante. Non lo so, la cosa mi straniva. Ma hanno intervistato la persona giusta? Non sarà magari una che passava di lì per caso?
E per finire, l'altro giorno vengo a sapere che un giornale pubblica la foto del bambino vestito, ma soprattutto vengo a sapere che è stata la madre stessa a incoraggiare un cronista del giornale a farlo.
Parlando con Luthien, lei osservava che forse, essendo la madre giovane, abbia cresciuto e quindi visto la figlia più come un'amica che come, appunto, una figlia, per cui magari abbia vissuto la perdita in maniera diversa da come l'avrebbe vissuta una madre. Questo ovviamente non spiega niente, nè è inteso come una giustificazione, anzi.
Comunque sia, spero che le gesta della signora finiscano qui.