16 marzo 2006

Altra bufala?

Poco tempo fa si era sparsa la notizia secondo cui ci sarebbero stati italiani ad Abu Grahib. Notizia diffusa, indovinate da chi? Ovviamente dalla Al Jazeera italiana, ovvero RaiNews24. Ebbene, leggete questo articolo (da Alex Marra, che a sua volta ha preso da Il Foglio):

RAIBUFALE24 international
Sigfrido Ranucci è quel giornalista al servizio della più bolscevica televisione del mondo occidentale, diretta del postcomunista Roberto Morrione. Rainews24 purtroppo è vista da pochi italiani, viceversa il Cav. Non avrebbe bisogno di fantomatici sondaggi americani per godersi il sorpasso su Prodi. Nei mesi scorsi, il tosto Ranucci aveva fatto uno scoop mondiale sull’uso illegale del fosforo bianco a Fallujah da parte degli americani, finito poi in barzelletta ancor più del Nigergate di Bonini&D’Avanzo.
Ieri la rivista americana molto di sinistra che si chiama Salon ha svelato un altro clamoroso falso della tv italiana al servizio dei repubblichini di Tikrit: il famoso prigioniero incappucciato di Abu Ghraib, nei giorni scorsi intervistato dal New York Times e in precedenza, in anteprima mondiale, da Raibufale24, non è affatto l’uomo ritratto in quelle terribili fotografie che un bravo soldato dell’esercito americano, nel dicembre 2003, aveva consegnato ai suoi superiori, denunciando così lo scandalo di Abu Ghraib. Quell’uomo spacciato per l’incappucciato dal giornalista italiano prima e dal New York Times poi, era un altro. Ovviamente non si può escludere che anche il gerarca baathista Ali Shalal Qaissi sia stato a sua volta incappucciato, ma è difficile e certamente non è l’uomo delle fotografie. Salon lo ha svelato, il Pentagono lo ha confermato, infine lo ha ammesso anche il New York Times. Il giornale newyorchese ha subito riconosciuto l’errore, pubblicando due articoli, e ha immediatamente aperto un’inchiesta interna come nel caso del falsario Jayson Blair. Il sito di Raibufale24 fino a ieri sera non riportava la notizia. Il falso incappucciato, tra le altre cose, aveva detto a Ranucci che tra i suoi torturatori c’erano anche agenti italiani o che parlavano italiano, quando è notorio che il Pentagono vieta categoricamente alle società di contractors di assumere cittadini non americani. Eppure Prodi e la sinistra intorno a quell’intervista di Ranucci hanno fatto un gran baccano, anche parlamentare. Esattamente come fecero Fassino & co. ai tempi della “strage nascosta” di Fallujah, anch’essa opera dell’ingegno congiunto di Ranucci, Raibufale24 e di qualche nostalgico del dittatore nazionalsocialista. Ranucci, a differenza di oltre 200 giornalisti internazionali, non era presente alla battaglia di Fallujah, eppure secondo il suo reportage gli americani hanno usato gli elicotteri per sganciare gas proibiti sui civili, come e peggio del Vietnam col napalm. Gli analisti militari hanno smontato punto per punto la ricostruzione di Ranucci e finanche il marine “pentito” è stato costretto a smentire e ad accusare Raibufale24 di essere stato citato fuori dal contesto. Il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, e i più seri esponenti del centrosinistra non hanno niente dadire su Raibufale24?

Ora, puntualizzo che la storia di Abu Grahib in sè è grave, ed è giusto che vi si indaghi (avevo già parlato dell'indagine di Human Rights First, a questo proposito), ma non mi piace che ci sia chi spaccia per scoop notizie di seconda o terza mano, come era in questo caso, per i soliti scopi propagandistici. E non mi va che questo venga fatto con denaro pubblico.

Update: Roberto Morrione, direttore di RaiNews24, ha risposto a Il Foglio.

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