17 luglio 2006

Sulla guerra israelo-libanese

L'ottimo Wellington ci parla della situazione attuale con la solita lucidità, vale davvero la pena di leggere il post, e di prestare attenzione anche all'update.


Di guerra, pace, razzi e terrorismo.

A coloro i quali non avessero ancora capito quanto è seria la recente escalation militare tra Israele e (si fa per dire) Libano sarà il caso di far notare che i razzi degli Hezbollah sparati da oltre confine già Giovedì hanno colpito Haifa.

Haifa non è una cittadina di confine o un piccolo Kibbutz, è una grande e importante città nonchè il secondo maggior porto commerciale di Israele, sede tra l'altro di una raffineria e di importanti (nonchè pericolose se bombardate) industrie chimiche. Nell'area di Haifa vivono complessivamente circa due milioni di persone.

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13 luglio 2006

Nuovi link (5)

Credo che tra un po' dovrò dare un ordine ai link che ho messo; intanto ne aggiungo altri due:
  1. il blog di un amico, alias Mikelee. Essenzialmente un diario in rete, con spunti di riflessione sempre interessanti.
  2. il sito di Galileo 2001, associazione per la libertà e la dignità della scienza, che raccoglie importanti firme quali quelle di Nicola Cabibbo e Tullio Regge, e che promuove campagne di informazione e dibattito contro gli allarmismi e le posizioni antiscientifiche presenti nella società. Per maggiori informazioni, consiglio di leggere il manifesto.

12 luglio 2006

...e ora ridateci la Gioconda

Diciamolo: la finale non è stata una bella partita. Abbiamo sofferto molto più di quanto non si sarebbe potuto immaginare, speravo che la Nazionale avrebbe fatto ciò che aveva fatto con la Germania, ma non è stato così. Gli azzurri sono stati bravissimi a reagire allo chock del rigore dato nei primi minuti, e nel primo tempo siamo stati molto pericolosi, ma nel secondo tempo, quando ci si attendeva che venisse fuori la nostra presunta maggiore freschezza atletica, ci hanno messo molto in difficoltà. Henry ha fatto in area nostra ciò che ha voluto, e a mio parere Cannavaro non ha disputato la sua migliore partita, si vedeva che era molto stanco già da metà del secondo tempo. Questo tuttavia non toglie nulla a una vittoria comunque meritata, che ha premiato un gruppo unico nella sua omogeneità e capace di sopperire alle mancanze dei singoli in maniera straordinaria con una voglia e una determinazione che hanno permesso di superare tutti gli ostacoli che si sono frapposti lungo il cammino.

Vorrei però sottolineare un altro aspetto. Chi, come me, nell'82 era piccolo o non ancora nato, è cresciuto in una specie di complesso per non aver assistito all'urlo di Tardelli, o alla mitica semifinale di Messico '70 contro la Germania, ed è vissuto nell'attesa di qualcosa che sembrava non arrivare mai. Ebbene, questi Mondiali hanno restituito la Nazionale alla mia generazione. Meglio, la mia generazione se ne è riappropriata, ora abbiamo anche noi la nostra semifinale Italia-Germania, abbiamo anche noi il nostro urlo liberatorio (quello di Grosso), abbiamo anche noi il nostro "Campioni del mondo". Ora la nazionale campione del mondo appartiene anche a noi, con i suoi Cannavaro, Buffon, Zambrotta, Pirlo, Gattuso, e uno Spirito di Gruppo unico. E questo senza dubbio riavvicina molti al calcio, specie dopo la bufera di questi mesi, che però, sottolineo, appartiene più alla sfera dirigenziale che a quella del gioco in sè.


Un solo appunto, della festa al Circo Massimo non mi è piaciuta molto una cosa, cioè quando Toni, che pure è un giocatore molto corretto, ha fatto cantare tutti in coro "E chi non salta è un francese" sulle note di "Bella ciao". Non mi è sembrato molto rispettoso nei confronti degli sconfitti...ok, erano i francesi, però...

Comunque, in quel momento...ho saltato anch'io...pochino...

07 luglio 2006

Il vero motivo per cui l'Italia ha vinto

Ok, sono in ritardo, ma in questi giorni non ho proprio avuto tempo di postare. In ogni caso, credo che quasi tutti abbiano visto la semifinale con la Germania e abbiano vissuto le intense emozioni che ha dato, nonostante la partita sia stata senza goal quasi fino alla fine. Credo davvero di avere assistito a un pezzo di storia calcistica della nazionale italiana, e ne sono orgoglioso.
Ciò che non tutti sanno, invece, è il motivo per cui abbiamo vinto; ma quali Cannavaro, Buffon e Pirlo, la ragione è che Luthien, pochi minuti prima del goal di Grosso, ha messo sul televisore il troll che vedete nella foto, dalla parte della porta della Germania!!! Ovviamente durante la finale sceglieremo il momento adatto per far entrare in azione il troll, anche se sono sicuro che stavolta riusciremo a battere sonoramente i francesi. Forza Italia, Forza Azzurri!!! :)

PS: aggiungo alcune foto e immagini simpatiche arrivatemi dopo la nostra vittoria.


04 luglio 2006

Darfur e dintorni

Segnalo due post: il primo è un'intervista su Passi nel deserto a Donata Lodi, Direttore delle relazioni esterne dell'UNICEF Italia, il secondo è di SaveTheRabbit, sui pericoli per la popolazione del Chad.