12 settembre 2006

11 settembre e Matrix

Non sarebbe stato male riprendere a postare con qualche riflessione su ciò che accadde 5 anni e un giorno fa, ma non è stato possibile.
Ero comunque certo di una cosa: alla termine del mancato post avrei raccomandato a chi leggeva, per rispetto verso le migliaia di persone che persero la vita quel giorno, di dare un'occhiata alle inchieste di Paolo Attivissimo e di Aribandus sull'11 settembre, volte a smentire le tesi cospirazioniste che attribuiscono a membri del Governo degli USA la responsabilità di quelle morti.
Mi sembra doveroso, perché tali tesi si sono diffuse grazie ad alcuni siti e, recentemente, a filmati che cercherebbero di dimostrare che la tesi ufficiale mira a nascondere la verità, ovvero che tutto ciò che accadde quel giorno farebbe parte di una ben precisa strategia.
E dunque, parlare e diffondere la conoscenza di questi siti mi sembra essenziale per impedire che persone anche ben intenzionate, ma magari ingenue, si facciano prendere in giro da certa gente. Perché in realtà nessuno ha il tempo di andare a verificare ciò che trova scritto, per cui si tende a dare per buono ciò che si legge, e ci si convince che le cose stiano proprio così.

Ieri, in seconda serata, c'era una puntata di Matrix in cui si riparlava di queste tesi cospirazioniste, con Giulietto Chiesa e Maurizio Blondet da una parte e Jas Gawronski e Alessio Vinci dall'altra. Non entro nel merito delle argomentazioni esposte, ma mi limito a fare alcune osservazioni sui due ospiti "complottisti". Il modo in cui hanno condotto il dibattito e risposto alle domande che gli si faceva per motivare le proprie posizioni mi è sembrato chiaramente esemplificativo dell'atteggiamento comune tra chi crede in queste tesi alternative.
La parola magica è proprio questa: "alternativo". Le persone (Chiesa e Blondet) che vedevo in trasmissione mi sembravano pronte a tutto pur di contraddire la posizione ufficiale del governo USA sui fatti di quel giorno. Fregandosene della coerenza delle proprie! Perché ci si aspetterebbe che chi decide che una versione non gli piace ne debba avere a disposizione una ALMENO altrettanto convincente e completa. Ma non è così.
Si sono toccati momenti di pura assurdità logica: secondo Chiesa nessun aereo ha colpito il Pentagono, e quando gli hanno chiesto di spiegare che fine dovesse aver fatto il velivolo con le 67 persone che aveva bordo, ha avuto il coraggio di dire: "non lo so, devono spiegarmelo loro"!!!
Capito? Quindi: io mi faccio la teoria alternativa, e voi mi tappate i buchi. Più comodo di così... (sul sito di Matrix, potete trovare il passaggio nella Parte 4 al minuto 10'50").
Altra perla che prova ciò che scrivevo riguardo l'esigenza di negare sempre e comunque la versione ufficiale: parlando del volo precipitato in Pennsylvania, Chiesa mette in dubbio che il segno lasciato sul terreno "corrisponda a un aereo di quelle dimensioni" (ma che ne sa lui di che segno lascia un aereo? lasciano tutti lo stesso segno? non dipenderà da carico, inclinazione, velocità, terreno...?), arrivando a dire che non è caduto lì, ma da un'altra parte.
Mentana: "Perché?"
Chiesa: "Non lo so."
Provare per credere: Parte 5, 6'00".

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ti ho dedicato un post sul mio blog, Beren: sulla modernità e sulla tradizione vediamo le cose da punti di vista così lontani da non poter stare entrambi (i punti di vista!, e noi, in subordine)nella "Terra di Mezzo"
Feanor