07 aprile 2006

Hamas rinnega, l'UE provvede

Leggendo questo articolo ho appreso che l'UE ha provvisoriamente sospeso i finanziamenti all'ANP poiché non ha riconosciuto Israele e il suo diritto di esistere né ha rinunciato alla lotta armata. Inoltre Per l'Ue è inammissibile il mancato impegno da parte di Hamas per la mancata applicazione dei trattati internazionali già in vigore (in primo luogo degli accordi di pace provvisori di Oslo del '93) e per il disarmo dei suoi miliziani. Avevo già riportato in questo post come le intenzioni di Hamas siano tutt'altro che pacifiche, a dispetto delle dichiarazioni concilianti che spesso rilasciano alcuni suoi esponenti ai media Occidentali, più che altro per imbonirsi l'opinione pubblica e le autorità.
Purtroppo questo provvedimento penalizza anche quei palestinesi (ce ne saranno) che magari non hanno niente contro Israele, e subiscono la politica da sempre aggressiva delle varie organizzazioni terroristiche, spalleggiate da buona parte della popolazione, come hanno dimostrato le recenti elezioni.
Del resto, si sa che buona parte dei finanziamenti alla Palestina sono sempre stati spesi in armi o per la produzione di libri scolastici che fomentavano l'odio per l' "entità sionista" e la glorificazione dei kamikaze, e si sa come sia facile indottrinare i bambini, pronti in questa maniera a diventare kamikaze a loro volta nel giro di pochi anni.
Il mio auspicio è che questo provvedimento spinga a più miti consigli Hamas (ma non ci spero più di tanto) e che condizioni la ripresa dei finanziamenti a una più stretta sorveglianza da parte dell'UE sull'uso che l'ANP ne farà.

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