21 febbraio 2006

Lo stupro della ragione

Ho trovato un interessante post sulla vicenda Calderoli. Premetto l'ex-ministro che non mi è per niente simpatico, e dice in continuazione ca***te ogni volta che apre bocca. Sono dell'idea che non avrebbe dovuto, visto il suo ruolo istituzionale (ma solo per quello) fare ciò che ha fatto, ma il post in questione mette in evidenza alcuni aspetti interessanti della questione.

Alla notizia dell'apertura dell'indagine a carico dell'ex Ministro Calderoli, mi sono sorte spontanee due domande, tra loro collegate. Mi sono chiesto, cioè, se per i presunti reati di opinione contestati a Calderoli si dovesse supporre una procedibilità d'ufficio e, se no, in base a quali denuncie si fosse messa in moto la Procura di Roma.
Il Corriere di oggi fornisce qualche dettaglio e qualche indizio, confermando che gli esposti (quindi, sono stati depositati) sono tre e per due reati differenti.
Letto l'articolo, e ben consapevole che stare dalla parte di chi pensa male guida lontano, mi sono fatto un'altra serie di domande per provare a capire da dove parta l'ennesima operazione giudiziario-elettorale.
Ecco la sintesi di quello che ho trovato.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Sembra una follia commentarsi da soli. Della serie, me le suono e me le canto. Invero, son passato per queste terre a ricambiare la gradita visita e a lasciare un ringraziamento. Il minimo, nulla più ;-) Mthrandir