28 giugno 2006

L'informazione italiana sul Darfur

Mi sono accorto che non avevo ancora parlato del banner di ItalianBlogs4Darfur che ho aggiunto un po' di tempo fa. Tra le altre cose, è possibile riempire un modulo per inviare ai maggiori media italiani la richiesta di occuparsi di più di questa tragedia. Solo pochi secondi per fare qualcosa di utile.
Prendo un post significativo riguardo l'informazione che si fa in Italia sulla tragedia del Darfur.

Nel gennaio 2006 Medici senza Frontiere ha presentato il secondo rapporto dell'Osservatorio Crisi Dimenticate: un'iniziativa in collaborazione con l'Osservatorio di Pavia, che ha effettuato un'analisi qualitativa e quantitativa dello spazio che le principali edizioni (pranzo / sera) dei TG nazionali di RAI, Mediaset e La7 hanno dedicato alle emergenze umanitarie nel corso del 2005.
Dal loro sito si può leggere:

"Entrando poi nel dettaglio delle dieci crisi umanitarie più ignorate, anche nei nostri TG queste hanno trovato poco spazio:
1 ora e 37 minuti al fenomeno AIDS in generale (di cui 1 solo minuto dedicato alla lotta all'AIDS in Africa);
1 ora e 24 minuti dedicati alla Somalia (di cui 2 soli minuti sono stati dedicati agli scontri e alle tensioni che affliggono la popolazione civile);
48 minuti dedicati alla crisi in Cecenia;
28 minuti alla situazione in Colombia;
21 minuti ad Haiti, ma solamente al sequestro lampo di una donna di origine italiana;
8 minuti alla guerra in Congo;
7 minuti alla situazione in Sud Sudan;
4 minuti alla guerra in Uganda;
0 minuti ai conflitti interreligiosi in India nord-orientale;
0 minuti alla situazione in Costa d'Avorio.

Pochissimo spazio è stato inoltre dedicato ad altre gravi crisi umanitarie:poco più di un'ora alla tragedia del Darfur, dove due milioni di sfollati continuano a vivere in una condizione di estrema precarietà, sottoposte a violenze e tensioni permanenti.sei minuti all'epidemia di malaria, che ogni anno provoca oltre un milione di morti;due minuti alla situazione in Angola e a quella in Zimbabwe. "

E' molto istruttivo ascoltare l'intervista di don Paolo, autore del blog "Passi nel deserto", fatta a Emiliano Bos, redattore dell'agenzia MISNA.
Sempre da ItalianBlogs4Darfur, a proposito dell'intervista si legge:

Le parole di Emiliano Bos catturano da subito l'attenzione, mettendo in luce il punto di vista di un'agenzia di stampa che da sempre dà voce a quanti vengono invece dimenticati dai media tradizionali. Oltre a fornire un quadro generale della complessa situazione del Darfur, Emiliano ci svela il motivo di quello che definisce il silenzio vergognoso di una certa parte dei mass media, soprattutto italiani, su una tragedia dai numeri terrificanti. Non mancano neanche gli spunti polemici sull' intreccio tra informazione e cooperazione in Italia: "curiosamente quando sono usciti di scena alcuni [...] soggetti ammalati di protagonismo del mondo della cooperazione [...] alcuni riflettori si sono spenti". Emiliano Bos, romano, ha realizzato reportage dai Balcani, dall’Africa, dal Medio Oriente e dal Brasile, pubblicati su testate italiane e straniere. Attualmente si occupa soprattutto di questioni africane, di conflitti dimenticati e di informazione per l’agenzia di stampa on-line MISNA. Ha inoltre collaborato con la Cattedra di Storia del giornalismo dell’Università Cattolica di Milano.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, grazie. Questi contributi sono molto importanti! Negli ultimi 5 giorni, purtroppo non è giunta alcuna sottoscrizione..

Davide ha detto...

Speriamo che si muova qualcosa, anche su Squareplaza hanno fatto un post di recente.

Anonimo ha detto...

Beren, ho appena aderito a blogs for Darfur, ho mandato una mail in italiano...e quanto prima copio e incollo il tuo post, linkandoti, nel mio blog...sperando di fare un pò di pubblicità all'iniziativa...adesso comunque chiedo anche ad una mia blogger di aderire, e di pubblicizzare la cosa...a presto

Davide ha detto...

Ottimo, grazie, postato da te avrà sicuramente più risonanza.