26 giugno 2006

Consigli per la vita (di alcuni micini)

Facciamo un esempio rigorosamente astratto. Se andando a trovare vostro nonno in una clinica vi dovesse per caso capitare di trovare in una aiuola nel parcheggio, così per fare un esempio, tre gattini di forse un paio di giorni con gli occhi ancora chiusi che miagolano, ho qualche consiglio per voi.
Innanzitutto, prima di toccarli pensateci bene, perché la madre, se torna, difficilmente li riprenderà, sentendo su di loro un odore diverso. Se pensate o sapete che la madre non tornerà (può capitare per varie ragioni), o semplicemente vi fanno pena, potete cercare di dare loro un po' di latte (esiste quello specifico per cuccioli, o se no anche del latte scremato) con una siringa. Vi accorgerete se lo state dando bene perché vedrete che lo stantuffo si accorcia quasi da solo, dal momento che succhiano. Lo so, quando succede è stupendo, quasi si capisce cosa prova una madre che allatta il suo bimbo (o cucciolo)...
Dopo dovete massaggiargli il pancino nelle vicinanze della vescica usando un fazzoletto, in modo da stimolargli i bisognini (la madre a questo scopo li lecca).
Se siete arrivati a questo punto siete praticamente fregati, ma avete comunque due opzioni: prenderli se vi è possibile, o lasciarli una notte sperando che la madre torni a prenderli nonostante tutto, e tenerli comunque in caso contrario.
Sappiate in ogni caso che se scegliete la seconda possibilità può succedere che il giorno dopo scopriate che uno è scomparso, e che gli altri due, strisciando (perché ancora non si reggono sulle zampine), abbiano raggiunto l'asfalto, e che qualche automobilista distratto abbia fatto il resto...
A questo punto potete tranquillamente disperarvi e darvi del coglione per non averli per esempio messi più lontani dal bordo dell'aiuola, o per non averli presi subito tutti e tre.
Rimane il fatto che questa è una giornata di merda.

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