02 maggio 2007

Rivera mazzolato

Polemiche dopo le battute sulla Chiesa fatte da Andrea Rivera sul palco del concerto del Primo Maggio. A dissociarsi completamente sono sia i leader dei sindacati (che organizzano il concerto), sia l'organizzatore Marco Godano, mentre l'Osservatore Romano parla addirittura di terrorismo (!!!). Doppiamente assurda anche l'obiezione di Bonanni della Cisl, secondo cui "il concerto del Primo Maggio non è il luogo adatto per fare politica..."; prima di tutto perché da sempre al concerto si fa politica, e secondo perché la Chiesa della politica in teoria non farebbe neanche parte...
E dire che Rivera ha semplicemente detto cose vere, non ha inventato assolutamente niente; anzi, trovo che abbia fatto benissimo a sottolineare l'ipocrisia di certe decisioni delle gerarchie ecclesiastiche, come nel caso di Welby, o sull'evoluzione della Chiesa. Certo, a smentirlo sulla seconda ci sarebbe la fantastica notizia secondo cui il Limbo è stato abolito. Eh già, non esiste più!
Ma comunque, in tutto ciò passa sotto silenzio la battuta migliore, forse proprio perché accusa i media stessi: "Si è concluso il processo ad Anna Maria Franzoni, 16 anni di carcere. Stop al televoto!"
Se anche per una semplice questione di libertà di espressione (su cose vere) si deve assistere a queste polemiche e guerre verbali, c'è da rimpiangere alcune vecchie dispute calcistiche...

ps: per la cronaca, ricorderei che nel concerto del 1991 gli Elio e le Storie Tese furono letteralmente censurati e oscurati durante la loro esibizione, vedi qui. Come dire, fai pure l'alternativo, basta che rimani sul generico.

4 commenti:

Tottoi ha detto...

giustissimo quello che dici beren, ma prendere lezioni di religione e di libertà da un comunista che cita franco e pinochet dimenticandosi ad arte del cancro comunista non mi piace

Davide ha detto...

Lo so, molta gente quando fa questi elenchi si ferma sempre a metà.
Tuttavia continuo a fare l'avvocato del diavolo, e provo a evidenziare due cose: la prima è che non mi vengono in mente dittatori comunisti morti in uno stato cattolico (magari proprio a causa della loro opera), per cui non mi immagino neanche dei funerali, per esempio, di Stalin in una chiesa cattolica.
La seconda, che ha stupito anche me, è che Rivera è cattolico, pur se di sinistra, quindi la sua critica è, per così dire, dall'interno.

Tottoi ha detto...

nn mi riferivo ai funerali cattolici in stati come la russia che non solo non erano cattolici ma erano fermamente contro la chiesa in generale, era solo un riferimento all'ipocrisia di chi giudica "ladroni" solo franco, pinochet... e semplici statisti castro, lenin...
la critica poi, quella di rivera, decontestualizzata, non solo è condivisibile ma anche giusto che ci sia, altrimenti saremmo assimilati proprio a quegli stati che, almeno io detesto, comandati dai vari stalin, hitler..

Andrea ha detto...

Forza Rivera.
Però non sono d'accordissimo con la battuta sull'evoluzione. L'ho trovato un filo superficiale. La chiesa un po' s'è evoluta e anche grazie ad essa oggi viviamo in un posto diverso dai regimi islamici. Diciamo che s'è lasciata plasmare.
E per continuare a plasmare la chiesa servono anche queste critiche e queste battute.
Oltretutto a me lui mi sta pure simpatico...anche se avrà tutte le ipocrisie da indottrinato comunista. O forse no.