15 dicembre 2006

Abandonware

Sono in molti ad aver avuto a che fare, fin dalla fine degli anni '80, con i primi personal computer e console come il Commodore64, l'Amiga ecc., e ad aver conosciuto i primi giochi, magari dalla grafica che ora giudicheremmo terribile, ma comunque molto creativi e divertenti.
Ebbene, dopo una fase di transizione in cui si sono visti giochi sempre migliori da far girare su computer sempre più potenti, in molti di questi giocatori di lungo corso ha iniziato a farsi strada una vocina, un ricordo delle ore passate tanti anni prima davanti ai vari Lemmings, Prince of Persia, o al primo Monkey Island.
Di conseguenza, qualcuno un po' più pratico si è messo di impegno per far girare quei vecchi giochi anche sui moderni pc, e sono nati i primi siti dedicati all'abandonware, neologismo che sta a indicare l'abandoned software, ovvero programmi ormai praticamente fuori circolazione.
Alcuni di questi siti sono: lostgames, abandonia, cdosabandonware, noodan e tanti altri facilmente trovabili con una ricerca in rete, da cui è possibile scaricare tantissimi archivi contenenti degli autentici pezzi da museo informatico.
La cosa in sè non è legale, dato che i diritti di copyright appartengono alle case di produzione per 75 anni, e infatti per mantenersi entro un confine accettabile i siti di abandonware tolgono dalla rete i giochi su richiesta. Tuttavia, ci si appella al fatto che si tratti di software (appunto) abbandonato dalle stesse case, ovvero per il quale non viene più fornito supporto, per cui questa opera di raccolta ha anche il fine di non vedere scomparire giochi e in genere programmi che hanno in un serto senso fatto la storia e, diciamocelo, sono un pezzo del nostro passato.

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